Mi chiamo Angelica ma in realtà sono più perfida e disumana di Satana. Da oggi in poi tu non prenderai mai più nessuna decisione, ormai sei in mio potere. Sono una donna di 34 anni e sarò la tua unica padrona per il resto della tua miserabile vita. Sono la più selvaggia mistress severissima che ama pervertire in senso estremo, niente avrà più senso per te, sei una mosca nelle mie mani, il mio cagnolino, un oggetto privo di anima, perché anche la tua anima appartiene a me. Oggi è il tuo giorno fortunato perché hai trovato la tua regina del dolore: inchinati e striscia ai miei piedi. Non amo pregare e se stai leggendo questo annuncio ti ordino di chiamarmi e sottometterti a me in maniera totale, ho in serbo tantissimi giochi sadomaso e ti costringerò a soffrire il più possibile mentre ti offendo e ti torco come un lurido porco.
La dea del piacere ti ordina di non godere
Sono la tua dea del piacere: stai zitto. Non parlare non muoverti e non fare nulla se io non te lo ordino, sei una larva priva di anima, e il tuo spirito è sotto i miei piedi. Ti piacciono i miei piedi? Leccali, puliscimeli, mi sono fatta sborrare da 20 uomini e adesso tu dovrai leccare tutto il loro seme: li voglio limpidi e puliti. Abnegati e prostrati al mio volere, amo pervertire i viscidi come te, adoro quando mi leccano lo sperma degli altri dal mio corpo, mi piace essere pulita dalla lingua di uno schiavo. Non godere! Sono la tua signora e padrona, la dea del piacere che ti ordina di non godere.
Ti tratterò come un cagnolino e ti molesterò come se fossi una verginella, usurperò ogni tuo buco con i miei tacchi a spillo. Ho voglia di frustare i miei schiavi, mi piace lasciare segni indelebili sulla schiena, squarciarla di frustate e poi camminarci sopra con i miei tacchi a spillo. Non godere e pensa solo a provare dolore, la tua sofferenza è il motore primordiale del mio piacere, ho voglia di godere ma tu non puoi vedere. Lasciami leccare il tuo dolore, ti farò eccitare in tutti i modi ma solo per farti esplodere le palle, voglio vederti strisciare senza provare un briciolo di pietà. Zitto! Non parlare e chiamami!
Soffrire è un po’ come morire
Soffri per me e stai zitto, voglio vedere i tuoi occhi schizzare dalle orbite ma stai attento a non schizzare davvero, sarebbe un grave affronto alla tua padrona. Soffrire è un po’ come morire, e tutta l’energia della tua sofferenza allevierà la mia anima e mi provocherà gioia. Striscia ai miei piedi, puliscili dallo sperma degli altri uomini, sei una larva di cui ho il pieno potere, un oggetto inanimato, sei feccia e mi piacerebbe usarti come water. Apri la bocca.
Mi accovaccerò su di te, ti costringerò a leccare la mia pipì, il pissing sarà il tuo unico pasto, l’unica acqua che berrai, godi, fammi vedere quanto è buona la mia urina, annulla il tuo spirito e fa che il tuo corpo sia creta nelle mie mani. Bevi la pioggia dorata della tua padrona e gustala, dimostrati un bravo devoto e riceverai una ricompensa molto arrapante, anzi no. Lascia che io sia la padrona suprema delle tue azioni, inchinati e sottomettiti, amo essere perfida e sono la mistress più severa che tu possa mai incontrare, adesso basta chiacchiere però, ora ho bisogno di uno schiavo da sottomettere: chiamami subito e non disubbidire… ho già il collare e la ciotola pronti.
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